Borse 2 dicembre. Indici europei contrastati. Londra ‘corre’ dopo l’ok al vaccino. Milano chiude in rosso.
MILANO – Borse 2 dicembre. Dopo la chiusura in rosso nella giornata di martedì, gli indici proseguono in modo contrastato per l’ok di Londra al vaccino. L’accelerazione della Gran Bretagna ha messo in difficoltà gli altri listini del Vecchio Continente che hanno chiuso in negativo.
Borse 2 dicembre, Piazza Affari in rosso
Chiusura contrastata nel Vecchio Continente. L’unica a correre è stata Londra. Dopo l’ok al vaccino di Boris Johnson, l’indice britannico ha guadagnato l’1,23%. In negativo, invece, tutte le altre Borse. Milano, la peggiore, con una perdita dello 0,58%. Deboli Francoforte (-0,52%) e Parigi (-0,02%).
Alla chiusura degli indici Europei, cauto anche Wall Street. Il Dow Jones piatto, il Nasdaq lascia per strada lo 0,16%. Cambio di passo in verso opposto per entrambe i listini. Il Dow Jones ha chiuso a +0,20%, mentre il Nasdaq ha lasciato per strada lo 0,05%. Andamento contrastato anche in Asia. Tokyo ha guadagnato lo 0,05%. Debole Hong Kong (-0,1%). In rialzo Seul (+1,58%), in rosso Shanghai (-0,08%).
Spread in calo, euro in rialzo
Lo spread in calo. Il differenziale ha chiuso a 115 punti base con il decennale allo 0,63%. In rialzo, invece, l’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,2064 dollari e 126,39 yen.
Per quanto riguarda il petrolio, invece, c’è stato un aumento rispetto ai giorni precedenti. Il contratto Wti, in scadenza a gennaio, ha guadagnato l’1,62% a 45,27 dollari al barile. Bene anche il Brent (+1,37%) a 48,07 dollari.
Una giornata contrastata
Una giornata contrastata, dunque, per le Borse. La decisione di Londra di anticipare il vaccino non ha fatto bene agli altri indici che hanno chiuso in negativo. Andamento destinato a continuare anche nei prossimi giorni, in attesa di avere il via libera dell’Ema. Autorizzazione attesa per la fine dell’anno per le dosi di Pfizer. Per Moderna ci vorrà più tempo.